Sintomi e decorso
Nel caso delle fistole pilonidali si distinguono tre diversi decorsi:
Il decorso blando (“mite”) è la forma più innocua dal momento che non mostra alcun segno d’infiammazione. La fistola pilonidale è, all’occorrenza, riconoscibile esclusivamente attraverso piccole aperture fistolose sulla superficie cutanea.
Nel cosiddetto decorso ascessualizzante acuto, la fistola pilonidale si è infiammata. La causa è riconducibile ai peli che crescono all’interno, come descritto in precedenza. Anche la forte sudorazione e indumenti intimi stretti in tessuti ruvidi, che sfregano sulla pelle, contribuiscono all’infiammazione.
In questo caso, la fistola pilonidale è resa riconoscibile, principalmente, attraverso arrossamenti e rigonfiamenti. Quest’area è quindi molto sensibile e reagisce visibilmente alla pressione. Mentre si sta seduti o si cammina sono percepibili forti dolori, così come quando si è distesi in posizione supina. In alcuni casi, dall’apertura della fistola, fuoriesce del liquido purulento e sanguinoso.
Il decorso cronico della fistola non mostra segni di infiammazione acuta, molti individui interessati, tuttavia, soffrono di prurito costante. Inoltre dalla fistola pilonidale fuoriescono costantemente sangue e pus, generalmente visibili per via di macchie sugli indumenti intimi. Nell’arco di pochi giorni, la fistola pilonidale può infiammarsi e gonfiarsi notevolmente, con conseguenti dolori forti.